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Siamo già a marzo inoltrato... e pensare che esattamente un anno fà ero al poli a discutere la mia tesina! Che soddisfazione!

A proposito colgo l'occasione per complimentarmi con Andy che è entrato ufficialmente nella la schiera degli Aerospazzini! e che masochista ha deciso di iscriversi alla specialistica. In culo alla balena! ...che ormai i lupi si sono estinti...

La sessione d'esami si è conclusa discretamente e sono abbastanza soddisfatto, avrei potuto fare meglio, ma sinceramente mi manca l'entusiasmo del primo anno.

A parte questo, dopo quasi due anni sono riuscito a trovare il tempo per andare a sciare!! E così pubblico qualche foto di panorami incontaminati, o meglio poco contaminati!











A proposito di luoghi incontaminati, navigando per la rete cercando tutt'altro ho trovato questa bella galleria di video sull'eolico!

Vedi video

La cosa che più mi fa arrabbiare è che in Italia, in nome dell'inesteticità si dice NO all'eolico. Chissenefrega se poi la CO2 ci ammazza, almeno muoriamo guardando un bel panorama! Altro che ambientalisti, ormai la maggior parte delle persone è esteta.

Speriamo in un mondo migliore...
Ciao a tutti,
Andrea

Ed oggi, dopo svariti tentativi di far ragionare Sbatlab®...
Vaneggiando sulle ipotetiche forme di una forzante siamo giunti ad una definizione MEMORABILE!

π/2

Angolo A Piacere

N.B.: Da non scegliersi durante un esame al PoliMI!


Si ringrazia per la collaborazione:
Nemo, Andy

Dai.. torno a impiantizzare..

Ciao,
Andrea

Ebbene sì!
La sessione invernale di esami sta giungendo al termine... il bilancio definitivo tra qualche giorno...

Adesso posso dedicarmi alla programmazione, sia informatica che spazio-temporale, intesa come mettere ordine nella mia camera, nello pseudo-ufficio e di come impiegare il tempo che mi separa dalla prossima sessione... che tristezza avere la "vita" scandita dalle sessioni d'esame.. :(

A proposito dell'organizzazione/programmazione informatica, mi sono deciso ad aprire un nuovo spazio per poter pubblicare tutto, e quando dico tutto voglio dire tutto ciò che è in mio possesso, il materiale che mi ha accompagnato nella mia, ormai lunga, carriera universitaria.

Oggi ho installato Joomla! nello spazio messo a disposizione da altervista.org, sperando di riuscire a personalizzare il tutto.

Avrei preferito fare tutto a manina, ma ormai il tempo è troppo poco... :(
Altro che http://boingcommunity.altervista.org! quello si che l'avevo scritto tutto a mano.. peccato sia morto lì.. ogni tanto tra colleghi ci diciamo, basterebbe risistemare il .css... forse... ma non ne sono proprio convinto... CHE RABBIA!!
era troppo bello!

Tornando all'attualità spero presto di poter rendere funzionale il mio nuovo sito!
Che con la fantasia che si confà ad un ingegnere è: http://tommity.altervista.org!!

Seguiranno aggiornamenti... e magari qualche curiosità su Joomla!

Ciao,
Andrea

PS: nel caso chiunque abbia voglia di adottare boingcommunity si faccia avanti!

Ma quanto eravamo giovani ed indifesi??

Che bei, e se dico bei voul dire che adesso siamo messi malissimo, tempi quando passavamo i pomeriggi a cercare di capire come si scrivesse 'tcharniera' - neologismo della esercitatrice di Scienza delle Frustrazioni - o perchè esistesse e cosa fosse un 'manicòtto'...

... e quando passavamo i pomeriggi sotto il sole di luglio a studiare Automatica!



... e ci svagavamo facendo strani esperimenti con il Mars...

Grazie ragazzi!!
Ciao,
Andrea

Si vita da PoliMi, o meglio vita da POLLI!
Giusto ieri pomeriggio mi sono seduto per la (x+1)esima volta a fare un esame al Poli.
Dopo le raccomandazioni di rito e la consegna dei soliti 2 fogli protocollo, arriva il testo dell'esame!
Risata isterica...
Ormai è risaputo, l'ultimo appello di un esame è il più difficile... Ma fin qui potremmo anche essre d'accordo, in fondo hai avuto più tempo per studiare, magari hai dovuto studiare anche per altri "settordici"1 esami, ma questa è una considerazione personale e quindi soggettiva.
Comunque tornando al mio esame, data un'occhiata al testo e giunto alla conclusione che in fondo avrei avuto anche altre occasioni per rifarlo :( mi sono messo all'opera.
Durata del compito: 3 h.
Dopo 1,5 h di conti algebrici, senza alcun minimo ragionamento 'ingegneristico', mi sono fermato un attimo ed ho pensato in modo ingegneristico:
Cavolo!! E' da un'ora e mezza che faccio conti ripetitivi e sistematici e ne avrei per almeno altre due... E pensare che con un computer, o meglio una qualsiasi calcolatrice programmabile, potrei fare tutto in un una mezzora scarsa... Ma si può che un ingegnere, che per come si fa chiamare: ingegnere, spenda il suo tempo a fare cose che ingegnandosi potrebbe far fare ad una 'macchina'??

Poi mi sono ricordato che da quest'anno accademico hanno espressamente vietato l'utilizzo delle calcolatrici programmabili perchè erano riusciti a programmarle troppo bene... <- cosa che in una facoltà di ingegneria è difficile da immaginare..

Comunque, preso dallo sconforto ho cercato di pensare, che ormai un bel po' di conti li avevo fatti, ed in fondo per avere la certezza di passarlo non dovevo fare ancora molti conti, così mi sono ripreso e ho continuato a macinare matrici...

Alla fine, dopo 3 h seduto ai 'comodissimi' banchi del poli e 10 facciate di conti posso ritenermi soddisfatto!

Però ieri sera ritornando sul mio pensiero 'ingegneristico' ho pensato che un esame del genere in fin dei conti non serve al nostro futuro da ingegneri. In fondo quale datore di lavoro ti direbbe: "fai quel lavoro in modo da impiegarci il più tempo possibile??"

E allora mi sono rivenuti alla mente tutti quegli esami 'inutili' che mi sono sorbito, quei professori che lieti dicono: "Non voglio che vi impariate le cose a memoria!" e poi all'esame ti chiedono le dimostrazioni a memoria!
Mi ricordo un professore di fisica tecnica, materia a me ostica, che quando andai a vedere il compito mi disse "Questa dimostrazione in aula non l'abbiamo fatta così!" ed io stupito: "Ma è sbagliata??", lui: "No, ma noi l'abbiamo fatta in un altro modo...", ...mi sono arreso...

Che bei ricordi!
Evviva la vita da Pol(l)i!

Alla prossima,
Andrea



Note:
1 settòrdici: numero finito reale tendente all'infinito. Definizione dell'amico/collega Daniel Z. che saluto!


Ed eccoci qui...
Un altro anno si è concluso, dovrei essere più maturo, più saggio...
Sinceramente non mi sento né più maturo né più saggio. Anzi, certi discorsi politici mi hanno lasciato, per usare un eufemismo, di stucco.
Probabilmente sono io anormale, o meglio io e le persone che ho avuto modo di incontrare in questi giorni di feste. Sì, perché avendo l'opportunità di lavorare nel negozio di famiglia, dove ancora esiste un rapporto con il cliente - non me ne vogliano le grandi catene, ma trovare commessi cortesi e disponibili è sempre più difficile, cosa che mi conferma anche la mia ragazza, tengo a precisare che lei è una commessa della grande distribuzione - ho avuto modo di tastare l'umore della popolazione, per dirla con paroloni.
Insomma, ho sentito molti pareri, discordanti per alcuni aspetti, ma tutti concordi nell'idea che così non si possa andare avanti!
E come verrebbe da pensare, non parlo così perché sono un "commerciante", perché fortunatamente, la laurea in scienza del pongo che non ho, mi ha premesso di trovare lavoro ancor prima di essermi laureato e di conseguenza sono anche un "impiegato", di quelli con il contratto scaduto da un anno, precari e chi più ne ha più ne metta...
Però obiettivamente devo dire che per me l'idea di questi contratti a tempo determinato, magari anche part-time, sono l'ideale per uno studente-lavoratore. Anche perché oggi giorno il titolo conta, ma fino ad un certo punto... E' inutile, secondo me, fregiarsi di lauree con il massimo dei voti e non sapere neanche cosa significhi passare otto ore in un ufficio. Per di più vogliamo mettere quante cose si imparano in un ufficio, magari affiancati da qualcuno che conosce il mestiere, rispetto a quel che si può imparare all'università?
Io sono dell'idea, e spero di riuscire nel mio intento, di farmi un po' le ossa nel mondo del lavoro, ovviamente allungando la mia carriera universitaria, ma spero che alla fine l'esperienza valga più del ritardo con cui spero di ri-laurearmi.
E quindi per me è iniziato un nuovo anno, in salita, ma che spero di riuscire a scalare!

E quindi pronti, partenza... VIA!

Alla prossima,
Andrea

PS: Chi si ferma è perduto!


La domanda che molti (chi??) si porranno e che per primo mi sono posto io, è: "Apro un blog per..."

Ed è a questa domanda cha anche oggi pomeriggio ho trovato una risposta, la stessa che mi ero dato a fine novembre, quando ho deciso di dedicare del tempo a questo spazio...

...tutto è iniziato da un paio di episodi 'amorosi' accaduti a dei miei Amici, lo scrivo con la maiuscola volutamente, perchè troppe volte l'Amicizia viene considerato un aspetto marginale di un rapporto.

Persone che non posso dire di conoscere a fondo, ma con le quali condivido molte opinioni!
Ed il fatto che a loro, come a molti altri, sia successo di scoprire, fortunatamente - dico io - che la persona con cui avevano deciso di intraprendere una strada costruttiva, li abbia traditi mi ha fatto soffrire molto. Non mi riferisco al tradimento carnale, che reputo il minore dei mali, qualcuno diceva una lavata e un'asciugata ed è uguale a prima, ma a quel che ne deve conseguire spiritualmente ed emotivamente. Perchè oggi va di moda dire: "Io sono libero di fare quello che voglio!", ma la libertà è cosa assai più complessa del solo poter dire o fare o pensare..

La nostra libertà è anche la libertà degli altri!

Decidere di tradire la persona che si dice di amare, significa tradire anche se stessi. Significa non avere orgoglio e onore, non capire il peso ed il significato delle proprie parole. Perchè l'italiano è una lingua complessa, in cui ogni vocabolo ha un significato ben preciso, una sfumatura particolare... e scrivendo ora questo post (in italiano si direbbe pensiero) sto riscoprendo il piacere di scrivere, di poter esprimere in libertà il proprio pensiero!

La prima cosa che ho pensato dopo i racconti dei miei Amici è stata: "e se fosse successo a me come mi sarei comportato? cosa avrei provato? come avrei reagito?" ... e poi "ma sarei riuscito a reagire?" Non lo so, sinceramente spero di non dovermi mai trovare in una situazione simile.

Un altro aspetto che mi ha spinto ad aprire questo diario è la mia volontà di ribellarmi a come si stia evolvendo l'italia. Tralasciando i deplorevoli aspetti politici, quel che mi preoccupa è la mentalità che si sta sviluppando nei giovani.
L'idea che la scuola sia cosa imposta e che quindi con spirito anarchico debba essere evitata è sempre più diffusa, ma ciò, secondo me, è tutto il contrario dello spirito anarchico. Significa voler permanere nella propria ignoranza, studiare non significa solo sapere chi furono i Romani, cosa è un'equazione, sapere perchè l'acqua bolle, ma significa potersi fare una propria opinione critica del passato, del futuro e soprattutto del presente. Significa poter giudicare un articolo di giornale, un servizio del telegiornale o semplicemente riuscire ad avere una conversazione di senso compiuto con un altra persona, sensa sfociare nel'ovvietà o ancor peggio arrivare alle offese.

Questi sono i motivi importanti per cui ho deciso di aprire il blog, poi ci sono altri più frivoli, come la mia passione per i computer, l'elettronica ed il mio recente avvicinamento a Linux, che mi hanno spinto a condividere le mie piccole-grandi scoperte quotidiane.

Mi stavo dimenticando... Ovviamente anche la mia vita Politecnica mi ha invogliato a condividere il materiale creato e cercato! ;)

Per oggi vi ho annoiato abbastanza...
Ci leggiamo,
Andrea